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-La colazione a letto sarebbe gradita, grazie..!- esclamò contento, e ignaro di quello che di lì a poco gli sarebbe accaduto. Quando sentì il peso di Blake sulle chiappe, gli balenò inizialmente in mente l'idea che volesse fargli un massaggio, oppure stuprarlo, ma poi quella specie di tortura cinese lo fece gridare come una checca (qual è!). Portò le proprie mani su quelle di Blake ed iniziò a dimenarsi sotto di lui cercando di liberarsi -Scusa! Scusa scusa scusa!!!!! Bastaaaaaaaaaaaaaa!- ovviamente le grida di Justin sono pari a 10000 decibel di frequenza, si spera che i timpani del riccone fossero assicurati
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Redda.
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– Potrei anche decidere di non smettere, la cosa comincia ad essere piuttosto piacevole – Beh per lui, trovandosi sopra, lo era di sicuro, lo era un po’ meno per Justin ma in certi casi ognuno pensa per sé. Però, e sì, c’era un però… sapeva che quella piccola scimmia urlatrice, che stava mettendo in serio pericolo i vetri di casa sua, poteva diventare piuttosto vendicativa, e già una volta aveva rischiato di rimetterci le penne per una pallonata, quindi non osava immaginare cosa avrebbe potuto partorire la sua mente diabolica per una cosa del genere. Non era intenzionato a scoprirlo, ma c’era da dire che si stava divertendo parecchio, e si trovava di fronte a un bivio: continuare e rischiare di perdere gli attributi, oppure fermarsi e mostrarsi clemente? Chissà, magari in quel caso avrebbe potuto ricevere qualcosa in cambio, e si sperava fosse qualcosa di piacevole. Nel frattempo, mentre ragionava con se stesso, non ci pensò nemmeno a muoversi da lì, non era mica scemo dopotutto – Non ti sento molto convinto… – gli disse. Alla fine aveva deciso di continuare ancora un pochino, ma giusto per essere certo di poter avere un tornaconto personale – Cosa proponi per indurmi a lasciarti stare? E bada bene che dev’essere qualcosa di bello, altrimenti potrei decidere di passare così il resto della mia giornata – Avrebbe voluto allentare un pochino la presa, ma le mani di Justin glielo impedivano. . -
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-Smettila subito! Arriveranno a salvarmi!- esclamò nella speranza che qualcuno sentisse le sue urla, cosa molto probabile, e sperando anche che nessuno le confondesse con orgasmi e derivati, coff. -sì che sono convinto! Ti ho chiesto scusa! SCUSAAAA! - ne andava della vista dei suoi capezzoli dopotutto, con l'orgoglio non si quaglia. Si dimenò sotto di lui continuando a tenergli i polsi, senza stringerli troppo, ma immancabilmente a causa del dolore non indifferente che gli stava provocando Blake, d'istinto gli si arpionò addosso, e probabilmente l'altro avrebbe sentito un leggero penetrare delle unghie del biondino nella carne, hehe. -Ti faccio i compiti per tutto l'anno!- . -
Redda.
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- Certo, la croce rossa e l’esercito della salvezza! - ironizzò, digrignando leggermente i denti per il dolore. Figuriamoci se quel maledetto non avrebbe sfoderato quelle sue unghiacce, rischiava di scarnificargli la pelle. Gli arpionò i fianchi con le gambe e si sporse verso il materasso, fino a poggiarci la schiena, in modo che Justin stesse sopra di lui - Ok, al tre molliamo la presa tutti e due, ma niente giochetti - Con lui era sempre meglio partire prevenuti e mettere subito le cose in chiaro – Voglio la tua parola, Franken - . -
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-arriveranno anche loro e ti faranno il culo!- continuò ancora a gridare, del tutto convinto che i suoi urli stavano arrivando anche in CIle, ed in effetti non aveva tutti i torti. -Va bene! Hai la mia parola, mollami!- non lo faceva nemmeno apposta a squarciargli la pelle, era un riflesso incondizionato dovuto al dolore che gli provocavano le dannate mani di Blake -Uno..due..tre..!- Justin mantenne la parola da bravo lupetto, e lasciò andare le mani dell'altro . -
Redda.
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- Se venissero li manderei tutti da te, così saresti felice, insomma quando ti ricapiterebbe l'occasione di partecipare ad una gigantesta gangbang?! - gli disse, mollando a sua volta la presa. Osservò con una smorfia i senti lasciati dalle unghie, che si stavano già leggermente confiando - Guarda! Sembra che io abbia lottato contro un giaguaro. Hai rovinato la mia bellissima pelle - Era un'uscita un po' da checca, un po' tanto, ma lui era molto narcisista e voleva sempre apparire al meglio, quei segnacci erano decisamente antiestetici. . -
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-guarda che le gangbang nel mio caso sarebbe con tante donne, in altri casi sarebbe un'orgia, ignorante- e meno male che era Blake quello ossessionato dal sesso. Una volta liberati i suoi poveri capezzoli, portò le mani sul petto e si massaggiò, facendo una smorfia -ti odio! Così impari, mi hai fatto male, stronzo..!- iniziò a dire -non te li farò mai i compiti!- . -
Redda.
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- Mi scusi, Dottor Sesso, per questa mia imperdonabile svista - replicò, roteando gli occhi verso l'alto - Sarebbe strano sentirti dire che non mi odi, in quel caso sì che comincerei a preoccuparmi, penserei ad un'imminente Apocalisse. E poi smetti di lagnarti, non ti ho fatto tanto male, e poi, se vogliamo mettere tutti i puntini sulle i, io ti avrei mollato molto prima, se solo tu non ti fossi attaccato come una cozza- ci tenne a precisare - Puoi anche non farmeli i compiti, sai quante ragazze carine e disponibili ci sono che pagherebbero per farli? Si picchierebbero per avere l'onore di poter svolgere i miei compit. E comunque poltresti anche alzarti, i tuoi duecenti chili mi stanno togliendo il respiro - Quella mattina era in vena di complimenti. Litigavano proprio come una coppia sposata da anni. . -
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-allora vai alle due amichette oche e troie, te li faranno loro i compiti, ma sappi che da me non avrai più niente, NIENTE- concluse mettendo su il broncio. Non si fece nemmeno dire di alzarsi, perché si alzò lui di sua iniziativa e scese dal letto, in cerca dei suoi ipotetici vestiti. La regia non ricorda dove siano, come sono vestiti ora e cos'hanno fatto coff. Ipoteticamente però, Justin farebbe per rivestirsi! . -
Redda.
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- Niente sarebbe più di quanto ho ricevuto - Continuava a rigirare il coltello nella piaga, non gli era proprio andata giù quella notte in bianco, gli rodeva parecchio. Si mise a sedere e osservò Justin, ipotizzando che fosse alla ricerca dei suoi vestiti; lui gettò un'occhiata lì attorno e individuò i pantaloni del biondino, che per metà erano finiti sotto il letto. Rapido, e senza farsi beccare, li appallottolò dietro il cuscino e vi poggiò sopra la schiena; voleva proprio vedere come avrebbe fatto ad uscire da lì in mutande - Questa tua evidente gelosia mi provoca quasi un moto di tenerezza, davvero, sono commosso - . -
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-Vaffanculo!- il tenero Justin si infilò la maglietta e i calzini e si guardò intorno in cerca di pantaloni perduti. Guardò sotto il letto, sotto le coperte, ai bordi del letto, per terra, ovunque. Non c'erano. -NON sono geloso.- ribatté nervoso, massaggiandosi la nuca con una mano -ma dove diavolo-..Blake.- in un lampo di genio gli venne subito da pensare che fosse stato Blake a nascondergli i pantaloni, dato che non si trovavano da nessuna parte -ridammeli- altroché due sposini, sembravano due bambini dell'asilo! -so che hai tu i miei pantaloni, dammeli!- incrociò le braccia al petto e si avvicinò al bordo del letto, aspettando che l'altro si spostasse. . -
Redda.
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- Io non ho proprio un bel niente - negò, facendo spallucce - Sicuro che li avevi indosso quando sei arrivato qui? Magari li hai scordati a casa - ipotizzò. Una cosa era certa, lui da lì non si sarebbe spostato e avrebbe difeso con le unghie e con i denti il suo bottino - Può capitare una svista, sai com'è. Probabilmente eri così ansioso di venire a casa mia che ti sei presentato già mezzo nudo. E, per la cronaca, non sei geloso... sei iper geloso, c'è una bella differenza, no? - . -
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-Se non hai niente allora non ti dispiacerà spostarti da lì così controllo dietro i cuscini, no?- domandò serafico, poggiando già un ginocchio sul letto - avanti, spostati - gli punzecchiò un braccio con l'indice. -non sono geloso e basta, fottiti. Spero prenderai 4 in matematica- . -
Redda.
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Osservò prima il suo indice e sollevò poi lo sguardo su di lui - Sono piuttosto stanco, non mi va - rispose, spaparanzandosi meglio sul cuscino. Avrebbe fatto meglio a chiamare una gru, perché quello sarebbe stato l'unico modo per farlo alzare; beh uno dei modi, sperava non si arrivasse alle maniere forti, perché lì sì che sarebbero cominciati i problemi - Ge-lo-so - scandì bene, facendogli un grande sorriso - Suvvia non c'è bisogno di fare tutta questa scena, ti basterebbe semplicemente ammetterlo. Qualcosa tipo: sì, Blake, strapperei via il cuore a tutte quelle che ti sfiorano anche solo con lo sguardo e glielo farei poi mangiare con la forza. Magari un po' meno macabro - . -
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-sì, Blake, strapperei via il cuore a tutte quelle che ti sfiorano anche solo con lo sguardo e glielo farei poi mangiare con la forza. - ripeté con molta meno enfasi, inarcando un sopracciglio quando l'altro dice di essere stanco. -adesso spostati, lo so che li hai presi tu i miei pantaloni- non era mica fesso. Gli prese un braccio ed inizio a tirarlo, per cercare di spostarlo, ma nell'eventualità che i suoi sforzi fossero vani, cercò di guardare direttamente dietro il cuscino, più semplice da spostare, e notò infatti i pantaloni -stronzo- .
Siamo tornati :D behappy e tanto amore |
