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| Che bel nome! Benvenuta, per qualsiasi domanda chiedi pure ù_ù
Amo anch'io gli anime e i manga <3 |
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| | -Dicendo con sguardo da gattino innocente che ti sei tagliuzzato a fette da sole, provando che è stato un suicidio, non un omicidio- ribatté divertito, prima di prendere il suo primo sorso di the dopo aver soffiato un po' |
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| | -Maddai, non potrei mai ucciderti. Al massimo ti avrei legato e torturato- lo dice con finta naturalezza, ma maschera bene la finzione eh! |
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| | -Che vuoi, un bacino sulla bua?! Sii uomo, passa in un secondo, idiota- rotea gli occhi e lo fissa incredulo -un'ambulanza?! Io chiamo la neuro!- ribatté con gli occhi sgranati. -stavo scherzando ovviamente, tanto funziona- Sai che brutto se non fosse funzionato, porta sfiga proprio |
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| | Sgranò gli occhi e lo fissò come se fosse un ritardato -Certo che scotta, l'acqua è bollente! Il the deve essere caldo, idiota- si porta una mano sulla fronte -secondo me hai anche rotto il telefono perché non mi ascolti, ben ti sta- che porta pegola! |
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| | Sembrava la scena di Alice in Wonderland insomma. Justin iniziò a canticchiare mentre prendeva le due tazze colorate, una gialla con il naso e due manici che formavano le orecchie, con gli occhietti disegnati e l'altra a forma di cuore con un orsetto (quella per lui ovviamente). Mise le bustine, appoggiò la zuccheriera a forma di furgoncino hippie sul tavolo e quando l'acqua andò ad ebollizione la versò nelle tazze. Una la mise davanti a Blake e l'altra la poggiò di fronte al posto dov'era seduto l'altro. -devi aspettare cinque minuti prima di bere- |
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| | -D'accordo, scelgo io per tutti e due!- decise annuendo con vigore. Si staccò finalmente da lui, ma subito dopo lo prese per un polso e lo trascinò al piano di sotto in cucina -accomodati!- gli indicò una sedia e intanto prese un pentolino, lo riempì d'acqua e lo mise sul fuoco. Non aveva il boiler, no. Frugò nella dispensa indeciso su quale the prendere ma alle fine optò per la pesca, un gusto non troppo strano, in caso a Blake non piacessero cose troppo esotiche come il mango. -Bene, pesca, ti va bene?- |
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| | -davvero? Allora se vuoi puoi stenderti sul divano e lo prepariamo qui il the- propone preoccupato per la salute del povero Blake, ridotto in fin di vita dagli urli di Justin, neanche fosse un personaggio di skyrim -ho tanti gusti- iniziò a dire senza scollarglisi di dosso -pesca, mela, vaniglia, cannella, fragola, camomilla, bergamotto.. tanti thè!- |
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| | -Sì, forse sì..- miagolò strusciando il viso contro la sua spalla -usciamo così mi offri un tè- Per Justin era tutto nella norma, ovviamente |
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| | -VAI AL DIAVOLO!- gli gridò dietro prima che l'altro uscisse dalla camera. Stava per assistere ad un attacco di bipolarità acuta di Justin. Non appena si rese conto che Blake se ne stava andando, gli corse dietro il più in fretta possibile uscendo dalla stanza e gli saltò praticamente addosso stringendolo, anzi, stritolandoselo tra le braccia -nonono! non andare via!- ahahah! |
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| | -SOLO PERCHé SE NON MI FOSSI SPINTO COSì IN FONDO NON MI AVRESTI NEMMENO CONSIDERATO! COSA CAZZO ME NE FREGA DI INFILARTI UNA MANO NELLE MUTANDE, VOLEVO SOLO STARE CON TE, MA DATO CHE SEI UN GRANDE STRONZO, VAI A FANCULO, TROIA SARà QUELLA PUTTANELLA CHE TI SCOPERAI STASERA! VATTENE DA CASA MIA,IMMEDIATAMENTE!- certo che gli sarebbe scoppiata una vena, meglio andarsene prima che fosse accaduto. Prese il cuscino dal letto e glielo lanciò contro con rabbia, random |
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| | -PENSAVI SOLO AL TUO DANNATO BANCO, NON TI è MAI IMPORTATO NIENTE DI ME, VOLEVI SOLO SCOPARE! NON SAI FARE ALTRO, MI HAI USATO PER I COMPITI, NON SEI DIVERSO DA MATT!- sembrava l'inizio di una nuova GUerra Mondiale. -E IO URLO QUANTO MI PARE CHIARO?!?!?!- il respiro si fece irregolare tanto che le sue spalle iniziarono ad alzarsi ed abbassarsi con frequenza irregolare. Ci vuole fiato per arrivare a certi decibel, èh |
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| | -Lasciami in pace!- esclamò di rimando già di nuovo sull'orlo del pianto (lacrima facile eh!) - TU VOLEVI ANDARTENE, QUINDI FAI COME VUOI, CAMBIA CLASSE, CAMBIA SCUOLA E LASCIAMI STARE! Così sarai contento senza di me!- |
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| | Aggrottò la fronte nel vederlo salire le scale di sua iniziativa e lo seguì richiudendosi la porta alle spalle. -sei impazzito? Mio padre è a casa! Che cosa vuoi? Hai detto che è neglio cambiare classe, che cavolo vuoi ancora da me?- |
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